Il nuovo BONUS PUBBLICITA'


La Manovra Correttiva (D.L. n. 50/2017, convertito nella Legge n. 96/2017 in vigore dal 24.06.2017), all’art. 57-bis, ha introdotto un nuovo credito d’imposta definito “bonus pubblicità” a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, televisioni e radio.

 

Il credito d’imposta è concesso in proporzione al valore incrementale della spesa sostenuta per tali campagne pubblicitarie.

La norma istitutiva del nuovo “bonus pubblicità” fa riferimento in generale a: 

  • le imprese;
  • lavoratori autonomi;

che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, televisioni e radio.

 

Il bonus pubblicità spetta per le spese sostenute in campagne pubblicitarie su:

 

  • stampa quotidiana e periodica;
  • emittenti televisive;
  • emittenti radiofoniche locali, analogiche o digitali.

 

È necessario, però, che si tratti di un investimento “incrementale”, nel senso che il valore della spesa per tale campagna pubblicitaria deve superare almeno dell'1% agli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell'anno precedente. 

Il credito d’imposta è concesso in proporzione al valore incrementale della spesa sostenuta per le campagne pubblicitarie, in particolare in misura pari:

  • in generale, al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati;

 

  • per le microimprese, piccole e medie imprese, start up innovative, al 90% del valore incrementale degli investimenti effettuati.

 

Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante Modello F24, ai sensi dell'articolo 17 del D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241, previa istanza diretta al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio.

 

In ogni caso, sarà un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, a stabilire le modalità ed i criteri di attuazionedelle disposizioni in esame, con particolare riguardo a:

  • gli investimenti che danno accesso al beneficio;
  • i casi di esclusione;
  • le procedure di concessione e di utilizzo del beneficio;
  • la documentazione richiesta;
  • l’effettuazione dei controlli;
  • le modalità per assicurare il rispetto del limite di spesa.

 

Tale D.P.C.M. avrebbe dovuto essere entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Conversione del Decreto, quindi, teoricamente, entro il 22.10.2017, ma ad oggi non è ancora stato emanato.

 

Il D.L. n. 148/2017 (Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2018) ha iniziato il suo iter parlamentare di conversione in legge e attualmente è in Commissione Bilancio al Senato dove, in relazione alle modifiche al bonus pubblicità contenute nell’art. 4, sono stati proposti i seguenti emendamenti:

  • estensione alle testate online dell’agevolazione sugli investimenti pubblicitari anche dopo il 2017 (al momento, come detto prima, il credito d’imposta spetta per le testate online solo per il periodo che va dal 24 giugno al 31 dicembre 2017);
  • estensione del bonus agli enti non commerciali, agli investimenti sulle concessionarie di pubblicità esterna, alle emittenti radiotelevisive locali anche nel 2017.

 

(FONTE FISCAL FOCUS)

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